Il 4 maggio 2022, ormai un anno addietro, presso i locali dell’Istituto per la Cultura Siciliana si costituì il gruppo “Laboratorio Politico per la Rinascita Sociale e Culturale della Sicilia”. Un principio era per noi chiaro sin dal primo istante: il gruppo nacque e avrebbe dovuto mantenersi sempre e comunque al di sopra di ogni singolo partito politico o compagine politica affinché il “focus” rimanesse sempre e comunque il bene e lo sviluppo della nostra regione, la Sicilia.
Infatti, come scritto e approvato da tutti i presenti alla costituzione spontanea:
“La mission del “Laboratorio Politico” è quella di offrire l’occasione per la elaborazione di idee progettuali e momenti di valutazione sugli avvenimenti che riguardano la Sicilia a chiunque, senza preclusioni di sorta, abbia voglia di impegnarsi con spirito di servizio per contribuire alla Rinascita Sociale e Culturale della Sicilia.”
Fra i principii cardine vi era, ben chiaro, il “Rifiuto di ogni tipo di cultura o visione politica che sia correlata o che si ispiri al Nazi-Fascismo o ad ogni altra forma antidemocratica“.
Frase che andava chiaramente interpretata, senza ombra di dubbio alcuno, come rifiuto di ogni totalitarismo, ossia di ogni forma di estremismo politico ivi compreso il comunismo.
Ricordiamo a chi già ha preso parte a precedenti riunioni i punti cardine del programma tracciato che hanno costituito e costituiscono la ragione della sua esistenza.
È bene chiarire che il Laboratorio non ha mai inteso essere una “Scuola politica” o una “piattaforma elettorale”, ma una aggregazione di cittadini che fosse in grado di elaborare proposte e progettualità concrete mirate al bene della collettività e allo sviluppo del territorio da indirizzare alle competenti Autorità istituzionali quale contributo al cambiamento. Per questo basilare motivo il Laboratorio si è posto e si pone al di fuori degli schieramenti politici, nella logica di un netto rifiuto di qualsiasi forma di totalitarismo – Nazismo, Fascismo, Comunismo – che possa identificarsi con etichette politiche attuali.
La dicitura “Laboratorio Politico” pertanto non può essere fraintesa, dal momento che la finalità, la mission del “Laboratorio” è stata espressa in maniera chiara: offrire l’occasione per la elaborazione di idee progettuali e momenti di valutazione sugli avvenimenti che riguardano la Sicilia a chiunque, senza preclusioni di sorta, abbia voglia di impegnarsi con spirito di servizio per contribuire alla Rinascita Sociale e Culturale della Sicilia (…) Elaborazione di proposte e progettualità che siano sganciate da ogni forma condizionante di ideologia. E, aggiungiamo, senza riferimenti specifici a compagini politiche, ma promuovendo il dialogo con le Istituzioni alle quali il “Laboratorio” si indirizza.
Per questo motivo abbiamo ritenuto doveroso ritirare l’egida della nostra Istituzione culturale, l’Istituto per la Cultura Siciliana appunto, a seguito di alcuni elementi che giudichiamo “chiave” della stessa mancanza di partecipazione alle attività laddove si erano proposti diversi e differenti tavoli tematici (cui quasi nessuno ha ritenuto opportuno partecipare se non con un formale assenso alla loro formazione). L’attività del Laboratorio potrà certamente proseguire ma senza l’egida del nostro Istituto e con modalità che non sta a questo punto a noi proporre o decidere. A tutti quanti auguriamo comunque un proficuo lavoro.
Luigi Asero – Presidente Istituto per la Cultura Siciliana
Salvo Barbagallo – Past President Istituto per la Cultura Siciliana